Vi presentiamo di seguito un approfondimento sull’Indagine ICT nelle PA della Regione Piemonte relativo alla Città Metropolitana di Torino.
Per quanto concerne i fattori abilitanti per l’ottenimento di servizi digitali di qualità (i.e. capitale umano e dotazioni ICT), la Città Metropolitana si colloca al primo posto per numero assoluto di dipendenti in formazione ICT (747). Infatti, 6 dipendenti piemontesi su 10 che hanno partecipato a formazione ICT lavorano nelle PAL torinesi. Tuttavia, si colloca al terzo posto tra le province se si considera il numero di partecipanti sul totale dei dipendenti. Rispetto ai diversi tipi di connessione ad internet, le amministrazioni torinesi dichiarano una connessione tramite fibra superiore al 10% delle amministrazioni rispondenti, ben al di sopra della media regionale (6,7%). In generale, la fibra ottica si concentra nei comuni della cintura limitrofi al capoluogo.
Quanto al livello di digitalizzazione della PA, la Città Metropolitana è prima per utilizzo del cloud computing (39,2% contro una media regionale inferiore al 30%).
Rispetto ai prodotti e ai servizi digitali della PA, quest’area è al secondo posto per disponibilità di servizi online ad alta interattività, dietro la provincia di Novara (rispettivamente 28,7% e 29,8%, contro una media regionale di 26%). Infine, per quanto riguarda la presenza di accessi gratuiti a wifi forniti dalle PA, la provincia di Torino ha il numero assoluto più alto di punti di accesso (662), ma il più basso se lo si considera rispetto al numero di abitanti (3 punti di accesso ogni 10.000 abitanti). Settimo Torinese è la seconda città del Piemonte per numero di punti di accesso.
Di cosa si tratta? La “Rilevazione sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle Pubbliche amministrazioni” (indagine ICT nella PA) analizza la diffusione e il grado di utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle pubbliche amministrazioni locali (PAL). Il questionario 2018 è suddiviso in sei sezioni riguardanti: informazioni strutturali e organizzative dell’ente, dotazioni tecnologiche e utilizzo di reti e connessioni, informatizzazione delle attività, utilizzo di servizi telematici per l’acquisto di beni e servizi, utilizzo di open data e riuso del software, livello di disponibilità dei servizi offerti sul sito web, introduzione di innovazioni tecnologiche avanzate e fattori che hanno inciso sul processo di trasformazione digitale dell’Amministrazione.
Chi ha coinvolto? Le pubbliche amministrazioni locali piemontesi, per la Città Metropolitana di Torino hanno risposto al questionario: 297 Comuni su 316, 13 Unioni montane di Comuni su 17, una Comunità Montana su 2 e l’ente Città Metropolitana di Torino.